Gli attacchi di panico notturni, non sono dissimili dagli altri, se non per il fatto, non trascurabile, da rendere ogni addormentamento un vero e proprio incubo.
Lunghe notti insonni o risvegli traumatici diventano la normalità di chi soffre di attacchi di panico notturni.
Lo studio, il lavoro e la vita in generale diventano molto difficili senza un buon sonno e se hai questo problema non riesci a concederti un sano riposo.
Per compensare la mancanza di sonno durante la notte potresti ricorrere a dei pisolini durante la giornata, ammesso che te lo possa permettere.
La stanchezza diventa cronica, anche l’aspetto fisico comincia a tradirti e tutto sembra rallentato e ovattato.
La mancanza di sonno porta anche al calo della concentrazione, alterazioni dell’umore e tutto questo aumenta il malessere generale.
I sintomi probabilmente li riconoscerai subito:
– Palpitazioni/tachicardia (battiti irregolari, pesanti, agitazione nel petto, sentirsi il battito in gola)
– Paura di perdere il controllo o di impazzire (ad esempio, la paura di fare qualcosa di imbarazzante in pubblico o la paura di scappare quando colpisce il panico o di perdere la calma)
– Sensazioni di sbandamento, instabilità (capogiri e vertigini)
– Tremori fini o a grandi scosse
– Sudorazione
– Sensazione di soffocamento
– Dolore o fastidio al petto
– Sensazioni di derealizzazione (percezione del mondo esterno come strano e irreale, sensazioni di stordimento e distacco) e depersonalizzazione (alterata percezione di sé caratterizzata da sensazione di distacco o estraneità dai propri processi di pensiero o dal corpo)
– Brividi
– Vampate di calore
– Parestesie (sensazioni di intorpidimento o formicolio)
– Nausea o disturbi addominali
– Sensazione di asfissia (stretta o nodo alla gola)
i sintomi non sono sempre tutti presenti, anzi, ogni persona ha dei sintomi specifici, ma raggiungono il loro apice nel giro di 10 minuti e lo stato si esaurisce in breve tempo, lasciando però la persona completamente spossata.
Come ogni Disturbo da Attacchi di Panico anche quando questo si manifesta durante il sonno è comune che chi ne soffre metta in atto una serie di tentate soluzioni per difendersi dal problema, ma, purtroppo, queste non fanno altro che peggiorare il problema ancora di più.
C’è chi per proteggersi dagli attacchi di panico notturni prende dei farmaci per dormire meglio, oppure rimanda sempre di più l’orario di addormentamento, oppure ha qualcosa sul comodino che gli sembra gli dia una mano a superare quei momenti terribili (magari dell’acqua, delle caramelle, peggio ancora dei farmaci o qualcosa del genere), ma col passare del tempo queste soluzioni non fanno altro che farti sentire ancora più schiavo del tuo problema aumentando il tuo senso di incapacità.
Ricorda che se i sintomi che provi sono legati al panico e non ad altro, non sono di per se pericolosi, quindi diminuire le precauzioni che prendi non ti metterà in pericolo, potresti anzi renderti conto che, se invece di combattere il panico, lasci che questo arrivi e se ne vada, la durata degli attacchi si farà sempre più breve.
Se desideri approfondire la questione puoi contattarmi cliccando sul collegamento sottostante:
Dr Andrea Iengo psicologo attacchi di panico – Portici – Napoli
fonti:
ipsico.it (ultima consultazione 19/06/2017)